Metafisica e scienza

Elenco degli articoli
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Fisica newtoniana e aristotelica
Il punto qui è dimostrare che il concetto di spazio assoluto di Newton non è così problematico come si pensava, così come il conflitto tra relazionalisti e sostanzialisti può essere risolto. Tutto ciò che dobbiamo fare è adottare la distinzione ontologica tra il corporeo e il fisico proposta da Wolfgang Smith. Questo dimostrerà che lo spazio assoluto e il relazionalismo sono solo due facce della stessa medaglia. Da quel momento in poi, alcune questioni di meccanica, come quella del movimento, tradizionalmente considerate fisiche, sono in realtà metafisiche e possono essere spiegate di conseguenza.
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Torna a Pitagora
La fisica del cosmo presenta anomalie stravaganti; eppure, in tre minuti, il calcolo della fisica elementare dà la metà del raggio dell’universo, che le ultime misurazioni confermano, eliminando l'”espansione dell’universo” e sostituendo il Big Bang con un Bang permanente in un Cosmo costituito dallo spazzamento di una sola particella, l’elettrone. Questo calcolo del 1997 è in una busta sigillata di cui è stata appena richiesta l’apertura (2024). Dopo le tre rivoluzioni della cosmologia (copernicana-galileiana, newtoniana e relativistica), annunciamo ora la rivoluzione “olica”. Le implicazioni per la Scienza, così riabilitata, sono notevoli.
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La differenza tra intelligenza artificiale e intelligenza umana, e le implicazioni etiche che sorgono quando vengono confuse
Con il permesso di Sarah Spiekermann, ecco la nostra traduzione di uno dei suoi importanti articoli sulle differenze irriducibili tra “intelligenza artificiale” e intelligenza umana. Dopo aver distinto accuratamente tra ragione e intelligenza, l’autrice passa a caratterizzare i sistemi di IA rispetto agli esseri umani. I criteri di confronto sono che i sistemi di IA (1) hanno poche informazioni simili a quelle umane, (2) non possono reagire come gli esseri umani, (3) non possono pensare come gli esseri umani, (4) mancano di motivazione umana e (5) non hanno un’autonomia simile a quella umana. Come ci si può aspettare, ci sarà una conclusione concisa, che chiarirà la confusione che regna sia tra il grande pubblico, a causa dei famosi film di fantascienza, sia nelle menti di alcuni scienziati meno esperti di una precisa terminologia filosofica. Il riferimento principale per questo articolo è: Spiekermann, Sarah. 2021. “Zum Unterschied zwischen künstlicher und menschlicher Intelligenz und den ethischen Implikationen der Verwechselung”. In Philosophisches Handbuch Künstliche Intelligenz, a cura di Klaus Mainzer, 1-20. München: Springer Verlag.
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Sincronicità: un’illusione?
Se la scienza statistica dimostra che la sincronicità è illusoria, l’ipotesi di un unus mundus sembra essere coerente con la nozione di funzione d’onda unica dell’universo nella fisica quantistica. Resta da distinguere tra interpretazione e sovrainterpretazione, soprattutto alla luce della metafisica.
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Umwelt, Welt, Weltanschauung, Überwelt
Una sintesi dei mondi, dall’Umwelt (mondo proprio) dei viventi al mondo semantico platonico, passando per le Weltanschauungen (visioni del mondo) e i mondi (Welt) della scienza. La progressione segue la scomparsa della nozione di causa nella scienza e la sua inevitabile distanza dalla realtà.
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I limiti della formula “per caso e per necessità”
Se il caso appare come un’ammissione di ignoranza, è perché contraddice un approccio scientifico che è sempre stato formulato come “conoscenza attraverso le cause”. Questo paradosso: “per caso e per necessità” è il risultato della congiunzione coordinante; riassume lo sforzo della conoscenza scientifica, che è quello di trasformare il “caso” in necessità e, in questo caso, la rinuncia a realizzarlo.
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Il tempo precede lo spazio?
Che cos’è il tempo? Che cos’è lo spazio? Domande che ci si pone ancora e che la moderna teoria dello spazio-tempo non ha estinto, anzi. L’obiettivo di questo articolo è esaminare queste domande da una prospettiva scientifica, filosofica e metafisica per rispondere alla domanda cruciale: il tempo precede lo spazio, come sembra accadere nel cristianesimo?
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L’IA smascherata
L’assenza di una distinzione linguistica tra ragione (dianoia, ratio) e intelligenza (noûs, intellectus), che potrebbe non essere casuale, ha dato origine all’espressione “intelligenza artificiale”, che di conseguenza genera malintesi e persino timori. In accordo con il significato originario delle parole in questione, l’espressione “intelligenza artificiale” dovrebbe de jure essere chiamata “ragione artificiale”, una correzione che potrebbe aiutare a risolvere molte confusioni e forse anche a evitare disastri.
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Wolfgang Smith, La cosmologia di fronte alla gnosi
Il nostro mondo non può essere conosciuto se non attraverso un realismo antropico, che denuncia la contraddizione della Weltanschauung contemporanea. L’enigma del “vedere il mondo” denuncia così il cosiddetto Illuminismo come oscurantismo e la rinnovata cosmologia perennis appare in linea con la dottrina tribhuvana indiana.
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Filosofia e scienza, l’apertura e la chiusura epistemica del concetto
Se c’è una differenza fondamentale tra scienza e filosofia, checché ne pensino Quine e pochi altri, essa risiede nella legittima – e costitutiva – riduzione del concetto a una ragione logica calcolabile nella scienza, mentre ciò che caratterizza la filosofia è l’apertura epistemica del concetto. Si scopre distinguendo l’intelligenza dalla ragione, cosa che è sempre stata raggiunta, tranne che da menti innamorate del kantianesimo ed eccessivamente attaccate all’illusorio conforto di un razionalismo ristretto.
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Wolfgang Smith, Scienza e chiusura epistemica del concetto
Questo articolo di Wolfgang Smith espone la dottrina filosofica di Jean Borella della “chiusura epistemica” (1), seguita da un’applicazione sviluppata alla scienza (moderna) (2), poi alla relativa contraddizione scientista (3) e infine alla fisica quantistica contemporanea (4).