Dal greco apophasis: negazione. Una teologia apofatica nega ciò che Dio non è, piuttosto che affermare ciò che sarebbe o addirittura è (teologia catafatica).

L’idea chiave è che l’Assoluto trascende la comprensione umana e i concetti linguistici. Un esempio è l’in-finito: è la negazione del finito che permette di avvicinarsi indirettamente alla nozione di infinito. Un approccio di questo tipo è presente nel cristianesimo (S. Denis l’Areopagita, Maestro Eckhart…), nel sufismo (al-Ghazālī…), nella cabala ebraica e nell’induismo (il “Neti Neti”, “né questo né quello”, delle Upanishad e dell’Avadhuta Gita che ci permette di avvicinarci alla comprensione della natura di Brahman negando tutto ciò che non è Lui).