Esiste un “vuoto-vacuità”, quello degli esseri e dei fenomeni che sono svabhāva-śūnyatā, cioè vuoti di natura propria, non esistenti di per sé e, in definitiva, illusori e impermanenti. Questo vuoto, quindi, non è affatto il nulla, ma semplicemente un richiamo al fatto che “tutti i fenomeni sono solo concettualizzazioni e sono privi di natura propria”.

Dire che la Realtà Ultima è Vacuità ha un significato diverso. È vuota solo di tutta la materialità e di tutto ciò che può essere concepito; è una “Vacuità-Plenitudine”.