“Discesa” (in sanscrito) del divino nel mondo (umano, animale, vegetale, minerale). Nell’Induismo, manifestazioni di Viṣṇu.

Sebbene l’incarnazione di Cristo non escluda questo aspetto teofanico generale, è essenzialmente radicalmente diversa. Infatti, non è Dio in quanto tale a farsi carne, ma il Verbo; non è la natura divina ad assumere la natura umana, ma l’Ipostasi del Figlio; questa differenza metafisica comporta una conseguenza decisiva. Cristo è venuto nella carne assumendo la natura umana, insieme alla sua natura divina, come Persona del Figlio unigenito. Questa assunzione redentiva dell’intera natura umana è il mistero dell’unione ipostatica (due nature, una sola Persona).