L’atto dell’anagogia significa, letteralmente, “salire verso l’alto”. Il simbolo, attraverso la distinzione che rivela tra l’immagine e il suo Modello, mostra un vero e proprio potere anagogico, permettendo il trasferimento dall’uno all’altro.

Su questo esempio di simbolo, definito come “somiglianza dissimile” (René Roques), la somiglianza è il legame statico dianalogia che li collega, mentre la dissomiglianza segna il potere anagogico che porta dall’immagine al Modello (Jean Borella).