Che cos’è l’esoterismo? Tra verità e contraffazioni esplora l’essenza e le caratteristiche essenziali dell’esoterismo, distinguendolo dai moderni travisamenti e dalle opinioni superficiali che spesso lo circondano. In un formato originale, fluido e altamente dinamico, Bruno Bérard e Aldo La Fata offrono una riflessione profonda e accessibile sulla natura del vero esoterismo e sul suo legame con le tradizioni religiose, nonché sul suo ruolo di percorso di conoscenza spirituale riservato a coloro che cercano di trascendere le forme esteriori della religione.
Questo libro sottolinea l’importanza di distinguere il vero esoterismo, caratterizzato da elementi quali l’universalità, il rigore intellettuale e un approccio trascendentale, dalle correnti pseudo-esoteriche che riducono la conoscenza preziosa e sapienziale a pratiche occulte, mode New Age o forme simili di sincretismo. Attingendo a figure della statura di René Guénon, forse il più grande esoterista del secolo scorso, nel loro rapporto con la metafisica o le varie tradizioni religiose, ci viene fornita una guida ai complessi avatar dell’introspezione spirituale.
Questo libro non è solo una guida per gli studiosi di esoterismo, ma anche un invito al lettore curioso a riflettere sulla spiritualità, sulla trascendenza e sulle realtà invisibili che stanno alla base del mondo materiale. L’approccio dialogico e pedagogico di Bérard e La Fata rende l’esoterismo un argomento accessibile, coinvolgente e di grande rilevanza nel mondo di oggi.
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Siamo lieti di presentare ai lettori di lingua spagnola una nuova pubblicazione di prim’ordine su un argomento che è sempre stato di interesse per la nostra linea editoriale, come l’esoterismo, che abbiamo recentemente affrontato attraverso una nuova compilazione dell’opera evoliana in Essais philosophiques, ésotériques et religieux 1925-1931, in cui abbiamo cercato di recuperare i testi delle prime fasi di formulazione del pensiero del Maestro romano. Non si tratta, tuttavia, della prima avventura che abbiamo intrapreso in questo campo, sempre complesso e accompagnato dall’etichetta popolare e forse volgarizzata di “misterioso” e “occulto”, anche se non siamo affatto sospettosi in questo senso di banalizzare o tentare di offrire un approccio puramente letterario all’argomento, e ancor meno simpatizziamo con la New Age, dove la norma è quella di mescolare e trasformare il fenomeno esoterico in un semplice prodotto di consumo richiesto dal mercato, per soddisfare le esigenze materiali o le semplici mode di una massa iper-socializzata.
Potremmo citare una miriade di opere presenti nel nostro catalogo, come La pensée ésotérique de Léonard di Paul Vulliaud, Le monde magique des héros di Cesare della Riviera, un gioiello dell’esoterismo italiano del XVII secolo, Le maître de la tradition pérenne di René Guénon e il saggio UFO ed extraterrestri di Gianluca Marletta . Origene, historia y prodigio de una pseudo-religione, un saggio molto originale in cui vengono affrontati aspetti esoterici, anche se in modo più tangenziale. Anche in letteratura, con le opere del grande mitologo e scrittore Boris Nad, Storia di Agartha e La morte viola di Gustav Meyrink, troviamo nuovi riferimenti all’ambito esoterico. Possiamo quindi concludere che l’esoterismo è una parte essenziale delle nostre pubblicazioni e dei nostri interessi di editori e che stiamo contribuendo attivamente alla sua diffusione.
Un’opera originale
Ecco perché il libro che stiamo per presentare, intitolato Qu’est-ce que l’ésotérisme? Entre verdades y falsificaciones, di Bruno Bérard e Aldo La Fata, è un’opera necessaria e chiarificatrice per comprendere l’esoterismo in tutte le sue dimensioni, nella complessità delle sue particolarità e nelle sue molteplici manifestazioni. Forse nel mondo di lingua spagnola, l’esoterismo è un fenomeno che non ha ricevuto l’attenzione che merita, i nostri autori in questo campo, come Ramón Llull tra gli altri, non ricevono l’attenzione che meritano e le attività esoteriche, a livello di associazioni, comunità o altre forme di organizzazione, non sono particolarmente conosciute, né hanno un’attività riconosciuta. È possibile, come sottolinea La Fata, che ci sia una certa reticenza all’interno del mondo cattolico, abituato all’ortodossia e alla guida spirituale della Chiesa, e che qualsiasi forma di “deviazione” verso modi di vita più individuali e “liberi” – alcune forme di iniziazione molto più sottili – sia generalmente rifiutata e fraintesa. Tuttavia, come sottolineano anche i nostri autori, l’esoterismo ha un’altra dimensione, comporta uno sforzo che non tutti sono pronti a intraprendere e, infine, non è una via verso la felicità e i frutti sicuri, ma comporta una trasformazione interiore e l’assunzione di pratiche e procedure che non sono adatte a tutti. Diciamo che l’esoterismo è un percorso, una via, che, a differenza delle “religioni popolari” exoteriche, comporta un arduo cammino improntato a un principio verticale e aristocratico dell’esistenza, o almeno così vogliamo vederlo. Aumentare la propria capacità di discernimento, combinare il visibile e l’invisibile, essere in grado di oltrepassare i limiti proibiti ai comuni mortali, non per mera vanità o per amore dello “sviluppo personale” così come viene concepito nelle odierne società imborghesite e decadenti, ma come parte di un processo di apprendimento, conoscenza di sé e liberazione. Non ci sono dubbi sulla necessità di ripristinare gli antichi legami con l’Alto, le strade che sono state chiuse e che ci hanno progressivamente limitato al dominio esclusivo e ristretto della materialità.
Il libro utilizza la risorsa dell’intervista/dialogo, che apporta freschezza e fluidità al testo “semplificando”, o meglio rendendo più accessibili e comprensibili, elementi legati all’esoterismo che altrimenti risulterebbero eccessivamente complessi per una parte del pubblico di lettori che non ha familiarità con l’argomento. Questo dinamismo è completato dalla ricchezza di sfumature e idee che vengono introdotte gradualmente, evitando che il lettore venga travolto da una valanga di idee e contenuti. Le domande di Bruno Bérard, sempre intelligenti, incisive e pertinenti, oltre che ordinate e ben strutturate, favoriscono la continuità e il dinamismo nell’esposizione dei temi, fungendo da guida nella conversazione. Il libro è quindi adatto a diversi livelli, sia per chi non ha familiarità con l’esoterismo sia per chi conosce l’argomento. In linea con la sua lunga e ampia carriera nel campo, Aldo La Fata ci offre preziose riflessioni teoriche, che intreccia con la sua esperienza e la sua carriera nello studio dell’esoterismo. Senza dubbio, questo aspetto ci permette di vedere un lato più umano e intimo, che include aneddoti personali e biografici che permettono sempre una maggiore connessione con il lettore grazie al mix di fatti vitali ed erudizione teorica.
L’intervista proposta da Bruno Bérard e Aldo La Fata ci permette di esplorare il rapporto dialettico che si genera tra l’esoterismo e altri campi come la religione, la scienza e la filosofia. Tutte le domande sono affrontate da punti di vista molto specifici, trattando problemi particolari che danno origine a riflessioni più ampie, evitando semplificazioni e invitandoci a pensare in modo molto più profondo. Da qui la funzione introduttiva e di guida a cui abbiamo fatto riferimento.
Questi aspetti, che abbiamo appena elencato, rivelano un notevole sforzo pedagogico da parte degli autori per avvicinarci allo studio dell’esoterismo, fornendoci gli strumenti necessari, per parafrasare il titolo del libro, per discernere tra il vero esoterismo e le sue contraffazioni.
Al di là di questi aspetti formali, che riteniamo importante sottolineare, perché è qui che risiede il successo del libro, in un approccio che è allo stesso tempo originale, divertente e di grande interesse, dobbiamo considerare altri aspetti che riguardano maggiormente il contenuto. “Cos’è l’esoterismo? Tra verità e falsificazioni “ si propone, come abbiamo detto, di chiarire cos’è l’esoterismo, quali sono le sue particolarità, le sue caratteristiche e i suoi attributi, la sua natura più intima di fenomeno spirituale e filosofico nei suoi aspetti più profondi, che possono essere fatti risalire a tempi molto lontani e remoti. Tuttavia, l’esoterismo appare talvolta strettamente intrecciato con altre strutture di pensiero tradizionali, come le grandi religioni (cristianesimo, islam, ebraismo, ecc.) e altri concetti come il misticismo e la metafisica, i cui rapporti devono essere chiariti.
L’importanza di René Guénon
Fin dall’inizio, Aldo La Fata ci libera da potenziali equivoci sottolineando che il vero esoterismo non è semplicemente un accumulo di conoscenze segrete o di rituali esotici, ma un percorso di trascendenza spirituale fondato sul rigore e sull’autenticità. In questo senso, René Guénon si distingue come uno dei grandi esoteristi del nostro tempo, nella misura in cui è stato il grande interprete e codificatore di questa conoscenza, una figura che ha segnato una svolta nella nostra comprensione di questo campo, non da ultimo per il suo rigore concettuale e la sua capacità di distinguere l’autentico dal falso nelle tradizioni spirituali. Ne sono un esempio le sue incisive analisi delle correnti occulte, in particolare dello spiritismo e del teosofismo, contenute in diverse opere. A questo proposito, si può dire che Guénon tracciò una distinzione tra esoterismo e occultismo, dissociando il significato del primo da pratiche superficiali e devianti, mentre definì l’esoterismo come un percorso di conoscenza sacra e trascendente. In questo senso, è stato un lavoro fondamentale per evitare confusioni con amalgami moderni e pseudo-esoterismo come quelli associati alla New Age.
Allo stesso tempo, e con questo vogliamo rendere onore alla figura di René Guénon, il tradizionalista francese ci ha anche aperto le fonti di una vasta conoscenza spirituale, espressione di una “Tradizione primordiale”, alle cui origini vergini dovremmo sempre aspirare e la cui impronta permea tutte le religioni, le culture e le forme di civiltà non moderne, ovviamente. Un altro elemento fondamentale, considerato di primaria importanza in questo libro, è che René Guénon considera l’esoterismo non come un percorso interiore proprio della religione, ma come un percorso complementare che permette di accedere all’essenza divina al di là delle forme esteriori. Per Aldo La Fata, Guénon non è semplicemente un riferimento intellettuale, ma una figura che ha forgiato il proprio percorso nello studio dell’esoterismo. Attraverso opere come I Simboli della Scienza Sacra, La Fata ha scoperto la profondità e la coerenza del pensiero guénoniano, nonché l’idea che l’esoterismo agisca come “collante” che unisce tutte le tradizioni spirituali. Questa visione gli ha permesso di capire che l’esoterismo è inseparabile dalla religione, anche se con maggiore profondità e maggiori esigenze.
Che cos’è l’esoterismo?
Il termine esoterismo ha le sue radici etimologiche nel greco esôterikos, che significa “andare verso l’interno”, in contrapposizione a una variante esterna che definiamo “esoterismo”, più strettamente legata alla sfera della religione. Si tratta di una forma di conoscenza che non segue un principio puramente intellettuale e discorsivo, ma mira a un’esperienza diretta e sapienziale del trascendente. Lontano dall’accumulo di conoscenze occulte e rituali, ciò che prevale nell’esperienza dell’esoterismo è la connessione diretta con il trascendente e il divino attraverso la pratica spirituale.
In effetti, ci sono tre aspetti dell’esoterismo che i nostri autori evidenziano nel corso del libro e che ci sembrano fondamentali:
- Interiorità: presuppone un continuo movimento interiore di esplorazione e introspezione, in cui si cerca di abbattere limiti e ostacoli. L’attenzione si concentra su un dinamismo che rifugge la fissità e la staticità.
- Approfondimento: la ricerca di significati più profondi dietro la realtà quotidiana, cercando di andare oltre la pura esteriorità delle cose.
- Rapporto con l’esoterismo: possiamo considerarlo il relativo opposto dell’esoterismo, come una dimensione più esterna e visibile delle religioni, sebbene quest’ultimo (l’esoterismo) non possa sopravvivere senza il supporto di una tradizione religiosa.
Per quanto riguarda l’ultimo punto, dobbiamo sottolineare, come fanno Bérard e La Fata, che non possiamo intendere l’esoterismo come una parte delle religioni, ma che ha una sua funzione e un suo obiettivo, che non è altro che quello già menzionato in precedenza: stabilire una connessione diretta con la verità che si irradia dal principio universale e divino.
Un altro aspetto interessante del libro è il rapporto tra esoterismo e metafisica, in cui il primo è inteso anche come una porta d’accesso alla seconda. Come abbiamo già visto, l’obiettivo principale dell’esoterismo è quello di trascendere le categorie del mondo materiale per proiettarsi nell’universale e in questo senso condivide anche gli obiettivi con la metafisica, che mira a superare i limiti dell’esperienza umana ordinaria per accedere alle verità primordiali che strutturano la realtà. Entrambe mirano alla radice di tutto ciò che esiste, l’assoluto. Le differenze risiedono nella forma o nel metodo per raggiungere queste verità trascendenti, che nel caso dell’esoterismo si riferiscono a simboli, rituali ed esperienze che permettono al praticante di interiorizzare le verità universali.
In questo modo, esoterismo e metafisica non si presentano come realtà opposte, ma complementari. La metafisica ci offre un quadro concettuale e dottrinale per comprendere l’assoluto, mentre l’esoterismo si concentra sulla sua realizzazione interiore. In termini guénoniani, l’esoterismo rappresenta gli aspetti operativi della metafisica.
Si può quindi dire che la metafisica si avvicina al soggetto trascendente da un punto di vista concettuale, senza quella parte di esperienza vissuta nella conoscenza dell’universale. L’esoterismo, invece, fornisce questa controparte, che ci riporta all’esperienza umana che permette all’individuo di accedere o connettersi con il divino attraverso il proprio essere, in modo diretto e vivo. È un percorso che il singolo soggetto intraprende per raggiungere una trasformazione interiore.
Allo stesso tempo, non possiamo ignorare all’interno di tutti questi processi la partecipazione di un elemento fondamentale, come l’intuizione sovra-razionale, che potremmo considerare come lo strumento che collega l’esoterista direttamente alla fonte della conoscenza trascendente e universale, invece di farlo direttamente attraverso teorie o concetti sempre più astratti e difficili da comprendere nel loro aspetto più “discorsivo”. Allo stesso tempo, i legami stabiliti tra esoterismo e metafisica hanno permesso alle tradizioni religiose di entrare in contatto con la conoscenza universale. Secondo La Fata, basandosi sull’eredità del lavoro di Frithjoff Schuon, ogni tradizione spirituale ha una dimensione metafisica che può essere compresa e realizzata attraverso l’esoterismo, come mezzo per accedere all’essenza immutabile di tutte le forme religiose.
Un altro aspetto che accomuna esoterismo e metafisica è l’obiettivo di superare la dualità tra soggetto e oggetto: mentre la metafisica concettualizza questa unione come verità ultima, l’esoterismo cerca di sperimentarla direttamente attraverso la contemplazione, il simbolo e la pratica spirituale.
Gli autori
Aldo La Fata (nato nel 1964) è uno specialista di esoterismo, simbolismo e misticismo religioso, con una carriera pluridecennale dedicata all’analisi e alla divulgazione di queste discipline. È stato caporedattore della rivista Metapolitica, fondata da Silvano Panunzio, e attualmente dirige Il Corriere Metapolitico. Il suo lavoro si distingue per l’approccio rigoroso e lo sguardo critico alle correnti esoteriche contemporanee, recuperando il loro significato più profondo e tradizionale. Tra le sue opere più rilevanti ci sono Silvano Panunzio: vita e pensiero ( 2021) e Nella luce dei libri ( 2022), in cui esplora l’intersezione tra spiritualità, simbolismo e pensiero tradizionale.
Bruno Bérard (1958), che ha conseguito un dottorato in religioni e sistemi di pensiero presso l’École pratique des hautes études (EPHE), è un importante specialista di metafisica. Autore di numerosi saggi, ha sviluppato una profonda riflessione sulla natura della conoscenza spirituale e sul suo rapporto con le tradizioni religiose. Tra le sue opere più importanti, tradotte in diverse lingue, ci sono Une métaphysique du mystère chrétien (2018) e Métaphysique du paradoxe ( 2019). Attualmente dirige la collana Métaphysique au quotidien pubblicata da L’Harmattan di Parigi, affermandosi come punto di riferimento nello studio della metafisica contemporanea.
In Qu’est-ce que l’ésotérisme? Entre vérités et falsifications (Che cos’è l’esoterismo? Tra verità e falsificazioni), vediamo una presentazione dell’argomento trattato a partire da una profonda e ampia conoscenza della materia, in cui i due autori uniscono l’esperienza e le conoscenze che custodiscono sull’esoterismo e su altri argomenti correlati, offrendoci le loro particolari interpretazioni e approcci, dimostrando al contempo una grande capacità di sintesi nell’esposizione degli argomenti trattati, che fanno parte di una moltitudine di tradizioni religiose e spirituali di enorme complessità. È anche in quest’ultimo punto che risiede gran parte del valore del libro, che lo rende un’innovazione editoriale particolarmente rilevante nel suo campo nel mondo di lingua spagnola.